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Prevenzione psicologica: un investimento sulla salute mentale

Perché intervenire prima è una responsabilità collettiva

Nel dibattito sulla salute mentale, il concetto di prevenzione viene spesso relegato a un ruolo marginale, come se l’intervento psicologico fosse appropriato solo quando la sofferenza risulta ormai strutturata e manifesta.
In realtà, la prevenzione rappresenta uno degli strumenti più efficaci e responsabili per la tutela della salute mentale, sia a livello individuale sia a livello collettivo.

Prevenire non significa anticipare una diagnosi né patologizzare il disagio emotivo che può accompagnare le diverse fasi della vita. Significa piuttosto riconoscere precocemente i segnali di vulnerabilità, offrendo spazi di ascolto, comprensione e supporto prima che la sofferenza si cristallizzi in forme più complesse e invalidanti.

Intervento precoce e qualità degli esiti

Le evidenze cliniche e i dati epidemiologici mostrano come l’intervento precoce in ambito psicologico sia associato a:

  • una maggiore efficacia dei percorsi di cura,

  • una riduzione del rischio di cronicizzazione,

  • un minore impatto sul funzionamento personale, relazionale e lavorativo,

  • una diminuzione dei costi sociali e sanitari nel medio e lungo periodo.

Nonostante ciò, l’accesso ai servizi di salute mentale avviene frequentemente in una fase tardiva, quando il disagio ha già prodotto conseguenze significative sulla qualità della vita della persona.
La prevenzione psicologica si colloca proprio in questo spazio: prima dell’emergenza, prima che la sofferenza si traduca in isolamento, ritiro sociale o perdita di autonomia.

 

Prevenzione come cura del contesto

È fondamentale chiarire che la prevenzione psicologica non coincide con forme di controllo o sorveglianza del comportamento e dell’esperienza emotiva.
Al contrario, essa si fonda sulla costruzione di condizioni che favoriscano il benessere psicologico, attraverso:

  • una corretta informazione,

  • l’alfabetizzazione emotiva,

  • la riduzione dello stigma,

  • l’accessibilità ai servizi,

  • la promozione di contesti di vita sostenibili dal punto di vista emotivo.

Prevenire significa permettere alle persone di riconoscere il proprio malessere senza colpa o vergogna, e di chiedere aiuto in modo tempestivo e appropriato.

 

Una responsabilità che supera il livello individuale

Attribuire la prevenzione esclusivamente alla responsabilità del singolo rischia di offrire una visione parziale e riduttiva del problema.
La salute mentale è influenzata da molteplici fattori — relazionali, sociali, culturali e organizzativi — che includono il contesto familiare, scolastico, lavorativo e comunitario.

In questa prospettiva, la prevenzione psicologica assume una dimensione collettiva, coinvolgendo:

  • le istituzioni,

  • i servizi sanitari,

  • i sistemi educativi,

  • i luoghi di lavoro,

  • la cultura condivisa sul valore della salute mentale.

Investire in prevenzione significa riconoscere il benessere psicologico come una risorsa fondamentale per la società nel suo insieme.

 

Prevenzione come diritto

Riconoscere il valore della prevenzione psicologica equivale ad affermare un principio essenziale: il diritto a prendersi cura della propria salute mentale prima che il disagio diventi emergenza.

Questo implica:

  • la possibilità di accedere precocemente ai servizi,

  • percorsi di supporto flessibili e personalizzati,

  • integrazione tra interventi clinici, educativi e sociali,

  • una cultura della cura che non si attivi esclusivamente in risposta alla crisi.

La prevenzione non elimina la sofferenza, ma può ridurne l’intensità, la durata e l’impatto sulla vita delle persone.
È una scelta di responsabilità, di attenzione e di rispetto verso la complessità dell’esperienza umana.

Promuovere la prevenzione psicologica significa spostare l’attenzione dall’intervento tardivo alla possibilità di una cura tempestiva.
È in questo spazio, spesso poco visibile ma cruciale, che si gioca una parte fondamentale del diritto alla salute mentale.

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Dott.ssa Laura Silvia Candiloro

Psicologa Clinica e Psicoterapeuta
Torino · Ivrea

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